Basta la fine lavori per essere impresa costruttrice ai fini dell’imponibilità IVA
Non rileva quante imprese siano intervenute ma solo quella che ha chiuso il cantiere, l’unica che può cedere con IVA la costruzione ultimata
Ai fini dell’integrazione della qualifica di “impresa costruttrice” che, ai sensi dell’art. 10 comma 1 n. 8-bis del DPR 633/72 consente di applicare l’imponibilità IVA (per obbligo, ove la cessione avvenga entro cinque anni dall’ultimazione, su opzione in caso contrario), rileva chi “ha ultimato la costruzione” mentre è del tutto ininfluente quale percentuale del monte lavori complessivo l’impresa abbia eseguito.
Lo afferma la C.G.T. I di Reggio Emilia, nella sentenza 3 settembre 2024 n. 177/1/24 (che riprende la precedente C.T.G. I Reggio Emilia n. 252/1/23), rigettando la tesi dell’Agenzia delle Entrate, che escludeva la possibilità di qualificare come “impresa costruttrice”, ai fini dell’imponibilità IVA della ...
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