Nel caso Apple aiuti di Stato selettivi non conformi al diritto Ue
I ruling fiscali hanno comportato un’allocazione degli utili incompatibile con il mercato interno
La Corte di Giustizia dell’Unione europea, con la sentenza relativa alla causa C-465/20 pubblicata ieri, si è pronunciata sul noto “caso Apple” definendone la controversia. La Corte annulla la precedente sentenza del Tribunale Ue, confermando così la decisione della Commissione europea del 30 agosto 2016 che condannava l’Irlanda al recupero di un aiuto di Stato incompatibile con il mercato interno ai sensi dell’art. 107 del TFUE. Decisione, questa, che aveva avuto vasta eco anche in considerazione dell’importo oggetto di recupero pari a 13 miliardi di euro.
Il nodo centrale della questione riguarda gli aiuti di Stato concessi a due società di diritto irlandese del colosso di Cupertino attraverso ruling fiscali stipulati con l’Amministrazione fiscale ...