Residenza italiana per le società estere eterodirette
Erroneo, però, il riferimento della Cassazione all’art. 73 comma 5-bis in assenza di controllate italiane
La sentenza della Corte di Cassazione n. 2458 del 2 febbraio 2025 ha affrontato un caso di controllo totalitario di una società residente nei Paesi Bassi da parte di una società italiana, i soci della quale, ad avviso della Suprema Corte, adottavano la totalità delle scelte materialmente eseguite dagli amministratori della società non residente.
Pur se, dai soli elementi menzionati nelle motivazioni, non si evince in alcun modo l’esistenza di una controllata italiana della società estera, la Cassazione ha accertato l’esistenza degli elementi sufficienti ad applicare la presunzione di esterovestizione di cui all’art. 73 comma 5-bis del TUIR.
Conseguentemente, è stato accolto il ricorso dell’Agenzia delle Entrate, la quale era risultata soccombente in appello in ragione ...
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