Eccezione e domanda riconvenzionale con analogie e differenze
Nella compensazione impropria inapplicabili le norme processuali che pongono preclusioni o decadenze alla proponibilità delle eccezioni
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 1060/2025, ha rimarcato i principi già espressi dal consolidato orientamento di legittimità in tema di sottoposizione al giudizio fallimentare dell’eccezione di compensazione.
Nel giudizio promosso dal curatore per il recupero di un credito del fallito, il convenuto può eccepire in compensazione, in via riconvenzionale, l’esistenza di un proprio controcredito verso il fallimento, atteso che tale eccezione è diretta esclusivamente a neutralizzare la domanda attrice, ottenendone il rigetto totale o parziale.
Il rito speciale per l’accertamento del passivo previsto dagli artt. 93 e ss. del RD 267/42 trova applicazione nel caso di domanda riconvenzionale tesa a una pronuncia, a sé favorevole, idonea al giudicato, di accertamento o ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41