ACCEDI
Mercoledì, 30 aprile 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Per la ripetizione degli indebiti l’INPS si allinea all’Agenzia delle Entrate

L’Istituto previdenziale illustra la nuova disciplina introdotta dal DL Rilancio in materia di restituzione delle somme indebitamente percepite

/ REDAZIONE

Martedì, 23 novembre 2021

x
STAMPA

download PDF download PDF

Con la circolare n. 174, pubblicata ieri, l’INPS ha illustrato la disciplina introdotta dall’art. 150 del DL 34/2020 (decreto “Rilancio”) e riferita alla restituzione delle somme indebitamente percepite che, per effetto del nuovo comma 2-bis inserito nell’art. 10 del TUIR, avviene al netto delle ritenute subite e non costituisce onere deducibile dal reddito.
Tale disposizione, inoltre, ha stabilito che ai sostituti d’imposta spetta un credito d’imposta pari al 30% delle somme nette ricevute.

Riferendosi in particolare alla ripetizione dell’indebito su prestazioni previdenziali e assistenziali assoggettate a ritenuta a titolo di acconto, l’INPS osserva come la norma non definisca le modalità di determinazione dell’importo netto oggetto ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU