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Aggiornate competenza e modalità di applicazione dell’adempimento collaborativo

/ REDAZIONE

Giovedì, 10 marzo 2022

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Con il provv. n. 74913 pubblicato ieri, l’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le previsioni in materia di competenza e modalità di applicazione del regime di adempimento collaborativo. Si tratta del regime opzionale disciplinato dagli artt. da 3 a 7 del DLgs. 128/2015 che consente ai contribuenti di grandi dimensioni di instaurare con l’Amministrazione finanziaria un confronto costante per la prevenzione e la risoluzione delle controversie in materia fiscale, in un momento antecedente alla presentazione della dichiarazione.

L’Agenzia ricorda che, in attuazione di quanto disposto dall’art. 7 comma 4 del DLgs., il DM del 30 dicembre 2016 ha fissato al 31 dicembre 2019 il termine finale della fase di prima applicazione del regime e il DM del 31 gennaio 2022 ha poi individuato gli ulteriori contribuenti ammissibili al regime, per gli anni 2022, 2023 e 2024, ampliando la possibilità di accesso ai contribuenti con volume di affari e ricavi non inferiore a un miliardo di euro.

Il provv. pubblicato ieri aggiorna quindi le previsioni in materia di competenza e modalità di applicazione del regime già declinate, con riferimento esclusivo alla fase di prima applicazione, dal provv. del 26 maggio 2017 (si veda “Niente adempimento collaborativo se il rischio fiscale rilevante non è indicato” del 27 maggio 2017), confermando le scelte organizzative e potenziando le attività di gestione dell’istituto in modo da porre le basi anche per gestire evoluzioni normative che prevedano una progressiva estensione del regime.

In particolare, viene declinato con maggior grado di dettaglio il ruolo di ascolto e interlocuzione attiva degli uffici Grandi contribuenti delle Direzioni regionali, con competenza su contribuenti di rilevanti dimensioni – con volume d’affari, ricavi e compensi di importo non inferiore a 100 milioni di euro – e presenti nelle DRE di Lombardia, Lazio, Campania, Emilia-Romagna, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana e Veneto, che divengono partecipi del processo di risk analysis dei contribuenti e di controllo sulle relative dichiarazioni presentate, supportando l’azione dell’ufficio Adempimento collaborativo della Direzione Centrale Grandi contribuenti e internazionale.
A quest’ultimo ufficio sono affidati compiti di indirizzo attraverso cui orientare e valorizzare il contributo delle nove strutture regionali coinvolte.

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