Participation exemption per le società estere
La Cassazione boccia la disparità di trattamento rispetto alle società residenti, ponendo le basi per modifiche al TUIR
Con la sentenza n. 21261/2023 depositata ieri, la Corte di Cassazione ha stabilito che, in virtù della libertà di stabilimento e del divieto delle restrizioni ai movimenti dei capitali (artt. 49 e 63 del TFUE), le plusvalenze realizzate dalle società non residenti (nella fattispecie, una società francese) devono essere assoggettate al medesimo regime fiscale delle plusvalenze realizzate dalle società italiane.
La pronuncia, benché anticipata da sentenze di merito che andavano nello stesso senso (comprese le due della lite giunta a sentenza, entrambe favorevoli alla società), rappresenta un punto di svolta sulla materia, imponendo con tutta probabilità una modifica al TUIR per tenere conto dei relativi principi.
Il quadro in cui si muove la sentenza è, di per sé, concettualmente semplice. Se una ...
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