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Per i bancari definita anche la riduzione a 37 ore dell’orario settimanale del personale part time

/ REDAZIONE

Giovedì, 17 luglio 2025

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Trascorsi circa 20 mesi dall’Accordo 23 novembre 2023 (si veda “Per i bancari a dicembre la prima parte dei 435 euro di aumento medio del triennio” del 25 novembre 2023) con cui avevano rinnovato il precedente CCNL 19 dicembre 2019, Abi e le OO.SS. firmatarie (Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin) lo scorso 14 luglio hanno siglato il nuovo CCNL, che rappresenta il testo coordinato (altrimenti detto, nella pratica, “testo a stampa”) comprensivo all’interno di un unico articolato di tutte le disposizioni di natura normativa ed economica che definiscono la disciplina applicabile fino al 31 marzo 2026 ai quadri direttivi e al personale delle aree professionali dipendenti dalle imprese creditizie, finanziarie e strumentali (codice CNEL J241), come risultanti dal CCNL del 2019 e dalle modifiche e integrazioni a esso apportate dagli Accordi successivi.

In aggiunta rispetto alla stesura del nuovo CCNL si segnala anche un’altra novità, relativa all’estensione della riduzione dell’orario di lavoro da 37 ore e 30 minuti settimanali a 37 ore (già definita da luglio 2024 per i lavoratori a tempo pieno dall’art. 108 del CCNL) anche agli addetti part time. Tale estensione si realizzerà dal 1° gennaio 2026 attraverso un aumento dello stipendio, vale a dire un ricalcolo su base individuale della paga oraria spettante per l’orario ridotto. In tal modo cesserà il periodo transitorio durante il quale ai lavoratori a tempo parziale erano stati riconosciuti permessi retribuiti proporzionali alla mancata riduzione di orario. Quest’ultima novità è contenuta in una lettera inviata dall’Abi alle organizzazioni sindacali e da queste controfirmata, non ancora diffusa ma richiamata nel comunicato stampa del sindacato Fabi.

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