Possibile la punibilità doppia ma proporzionale
Per la Cassazione è da disapplicare la nuova disciplina sugli abusi di mercato
La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 27564, depositata ieri, traccia un’importante sintesi ermeneutica del principio del ne bis in idem alla luce della disciplina Ue e della giurisprudenza in materia della Corte europea dei diritti umani (CEDU) e della Corte di Giustizia Ue (CGUE).
Si afferma, innanzitutto, che non è sindacabile la scelta del legislatore nazionale di sanzionare una condotta illecita – seppure avente ad oggetto lo “stesso fatto”, come inteso dalla giurisprudenza CEDU – con la previsione di un “doppio binario” processuale (penale e amministrativo).
L’avvio di separati procedimenti, con la possibilità di subire l’applicazione di azioni diverse, costituisce, quindi, una circostanza prevedibile. Nel senso che l’incolpato sa, ovvero, ...